Siti web: non guardare solo la punta dell’iceberg

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Nel web design l’estetica è importante ma non sufficiente: tutti gli aspetti che rendono il sito stabile e funzionante nel tempo sono di natura tecnica e si trovano sotto la superficie.

L’impatto estetico in un sito web riveste senza dubbio grande importanza: esso influenza la prima impressione che abbiamo di un’azienda e concorre a rendere il sito “convincente”, attributo di punta della nostra piramide delle caratteristiche per un sito, di cui abbiamo parlato nella Guida al sito web professionale. L’aspetto estetico inoltre deve essere fondato su principi di usabilità che concorre a rendere il sito “fruibile”, attributo che abbiamo piazzato al quarto e penultimo gradino alla piramide.

L’impatto grafico di un sito è quasi sempre il frutto di uno lavoro altamente specializzato eseguito da un graphic designer. Nella realizzazione di siti web completamente personalizzati il graphic designer è chiamato a progettare l’aspetto estetico di insieme, i dettagli visivi e di interazione con le pagine, aspetti che possiamo riunire nel termine generale di interfaccia utente. Generalmente è poi compito degli sviluppatori trasporre questo progetto grafico nel relativo codice.

Da tempo ormai molti graphic designer hanno allargato la gamma dei servizi offerti coprendo l’intera creazione del sito: escono dal confine puramente grafico tipico alla loro formazione e integrano anche lo sviluppo, che una volta era appannaggio dei programmatori puri. La stessa cosa fanno anche molte agenzie strutturate. Questo è possibile grazie alla grande disponibilità di strumenti di web design visuale che producono il codice in modo automatico.

I prodotti finali sono siti web senz’altro belli da vedere e tendenzialmente semplici da navigare. D’altra parte, secondo lo schema a piramide, è inutile creare un sito bello, fruibile e convincente se questo non è prima funzionante, responsive, veloce. Come abbiamo scritto nella nostra guida, anche nella creazione dei siti web dobbiamo soddisfare le esigenze di base prima di pensare a soddisfare le esigenze di più alto livello.

Analogamente, chi giudica un sito web soltanto in base all’impatto grafico limita la sua visuale alla cosiddetta punta dell’iceberg. Qui in NUwebstudio ci teniamo invece a mostrare e dimostrare ai clienti e ai nostri interlocutori che la creazione di siti web seri non richiede soltanto una bella estetica ma anche e soprattutto una solida base tecnica. Per questo motivo qui in NUwebstudio continuiamo ad apprezzare quella figura, per alcuni un po’ desueta, del webmaster, cioè lo/la specialista che non solo ha il compito di trasporre in codice il progetto grafico, ma lo affina e lo ottimizza perché questo sia funzionante, responsive, veloce (le 3 caratteristiche di base della piramide) e che rimanga sempre ottimizzato nel tempo, occupandosi dei molti dettagli tecnici che rimangono sotto la superficie.

Gli aspetti visibili del sito e quelli invisibili sono elencati in questo modello iceberg applicato ai siti web, modello nato da un’idea di Nigel Hancock di Grass Media Web Design. Nigel raccontava di averla presentata in passato ad alcuni colleghi in formato PowerPoint e successivamente riprodotta come pagina web per un test. L’idea ci è piaciuta molto e, con il suo permesso, ne abbiamo fatto una video-pillola, pubblicata inizialmente su LinkedIn come post un po’ serio e un po’ vacanziero, e che oggi inseriamo nei nostri spunti di ispirazione del blog di NUwebstudio.

Il modello iceberg applicato ai siti web

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