B2B e Social Media: se stai considerando il valore della presenza social per la tua azienda B2B, preparati ad un progetto di lungo termine basato soprattutto sulla costruzione del brand.
I Social Network e la pubblicità spontanea
Nel Web 2.0 e con l'invenzione dei Social Network, l'uso del web e la comunicazione in rete è gradualmente e profondamente cambiata.
La Rete, che una volta era appannaggio dei pochi in grado di pagarsi un sito web, oggi è diventata alla portata di tutti.
La gente comune si è appropriata della comunicazione su Internet e ha cominciato a esprimere se stessa e i propri gusti non più davanti a una cerchia ristretta di amici, ma praticamente al mondo. In breve, la Rete si è riempita di racconti personali, stati emotivi, gusti, consigli, opinioni e giudizi. Gli addetti ai lavori, motori di ricerca in testa, hanno individuato in questa tendenza una opportunità d'oro: offrire, vendere alle aziende e alle agenzie di marketing dati oggettivi sui gusti e le preferenze della gente.
Le agenzie di marketing vivono di questi dati: infatti sanno bene che un messaggio pubblicitario che si rivolge a tutti, è meno efficace di un messaggio tarato su uno specifico segmento di pubblico. Per creare una campagna pubblicitaria fatta bene quindi, uno dei punti cardine è individuare e conoscere bene il segmento di pubblico a cui si vuole parlare.
Le agenzie di marketing finora traevano questi dati da interviste commissionate ad agenzie specializzate, e fatte su campioni rappresentativi di popolazione. Le interviste sono ancora utilizzate, i dati sono raccolti e profilati in base a età, sesso, regione o città o perfino CAP, grado di istruzione, occupazione, stato civile, numero di figli, eccetera.
Accanto alle tradizionali interviste, l'analisi delle preferenze espresse sui Social Network rappresenta un patrimonio aggiuntivo di grande valore e basso costo: è come se la gente si "autointervistasse" spontaneamente.
Inoltre con il tempo, si è scoperto che le preferenze espresse dalle persone su Internet funzionano come un vero e proprio passa-parola amplificato. Le persone hanno trovato utile che altre persone esprimessero le proprie opinioni, ad esempio su un prodotto, e ne hanno tenuto conto nel momento di acquistare quel prodotto. Il passaparola, anche se proviene da sconosciuti, viene considerato una fonte autorevole di consigli per gli acquisti.
Concludendo...
Sempre più persone usano la rete e i Social Network per raccontarsi, e nel fare questo istintivamente danno e ricevono opinioni su prodotti e servizi. La gente si fida delle opinioni di altra gente, anche se sconosciuta, e a volte basa i propri comportamenti e acquisti su queste opinioni.
Le agenzie di marketing prima, e ora anche le aziende, hanno fiutato l'opportunità di risparmiare i soldi di costose indagini di mercato, imparando a conoscere meglio i propri consumatori sulla base delle opinioni espresse sui Social Network. Molte aziende hanno la loro pagina Facebook, attraverso la quale dialogano con il loro pubblico, nella speranza ultima di influenzarne gli acquisti.
Foto Negative Space da Pexels
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